Il trespolo sotto il portico
Il portico di cui faccio tesoro non è nascosto nel retro di una casa, bello, silenzioso, pacifico, ombreggiato, appartato, privato e solitario.
Sì, lo so. Le persone hanno sogni diversi su tutto, anche sui portici.
Quando penso a un portico, ho le mie priorità. So esattamente cosa ho in mente perché è il vero portico dei miei ricordi, i ricordi più cari e belli delle cose passate. Era il portico di quella che un tempo era conosciuta come Bauman House, in un piccolo villaggio di Catskills. La mia famiglia è stata proprietaria con amore e tenerezza di quell'hotel diventato kuch-alein (cuoco da solo) per più di 60 anni. E quando ne parlavamo, lo chiamavamo sempre con il nome del villaggio a cui apparteneva, Parksville. Stavamo andando o venendo da o verso Parksville. E' successo a Parksville. Era proprio così.
Cos'aveva quel portico da renderlo così importante? Era coperto. Aveva un tetto per farci ombra e proteggerci dal sole e, ugualmente, dalla pioggia. C'è qualcosa di più accogliente che sedersi su una sedia a dondolo al crepuscolo, sotto il portico, e ascoltare il suono della forte pioggia e dei tuoni lontani? Le violente gocce di pioggia battono sopra il portico, che è una perfetta protezione dagli elementi, di cui tu, la persona seduta, la persona a dondolo, quella sicura, sei parte integrante. Delizioso. È passato molto, molto tempo dall'ultima volta che mi sono seduto su quel portico, circondato dalle persone che amavo. Eppure sembra ieri.
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Da quel portico, in quelle tante piovose giornate estive, le macchine passavano cautamente, con i parabrezza che frusciavano, i fari accesi. Alcuni sostenitori spesso passavano rapidamente con gli ombrelli aperti. Da quel trespolo, dalle vecchie sedie a dondolo verdi e cigolanti, noi, che amavamo il luogo in cui eravamo, rimanevamo asciutti come una scatola di cracker croccanti. Non fradicio. Nemmeno leggermente umido.
E l'odore. Posso inalarlo adesso. È certamente l'odore più dolce del mondo. È più buono del pane appena sfornato. Nessun profumo costoso è nemmeno paragonabile. È erba bagnata e il profumo straordinario di pino fradicio, di cicute gocciolanti e di acero dolce. È meraviglioso, un aroma che sogno spesso, la fragranza delle montagne Catskill sotto la pioggia. Lo desidero ancora. Ma l’edificio non esiste più. So che il portico fu la prima parte della casa ad essere demolita e l'esca portata via. Il portico è sepolto, scomparso per sempre, ma i ricordi restano vibranti e vivi.
Un portico è una finestra sul mondo. Non è una via di fuga, come una veranda sul retro. Non sminuisce i portici sul retro, ma sono diversi. Alla Bauman House, il nostro portico era più di un portico; era il nostro soggiorno. Era il posto dove ci sedevamo e parlavamo per ore di seguito. Era l'ambiente in cui le madri giocavano a mah jong e i padri giocavano a poker. A quei tempi, prima che le donne venissero liberate, non esistevano aberrazioni. Le donne avevano il loro gioco e gli uomini il loro. I due non si sono mai incontrati.
Forse noi ragazzi eravamo davvero l'onda del futuro mentre giocavamo a Monopoli o Scarabeo, ragazzi e ragazze insieme. C'era il mio amico Arthur, che cantava strimpellando la chitarra. E un lungo elenco di cani a cui è piaciuto tanto quanto noi umani.
C'era spazio per tutti sotto il portico, e un misto di età, dall'infanzia alla signora Lipschitz che aveva più di 90 anni tanti anni fa. Non ho mai sentito che sia morta. Immagino che sia ancora tra i vivi. Indossava gonne sotto le caviglie. Sorprendentemente, non inciampò mai e non cadde. Se è ancora viva, ormai avrà circa 150 anni.
E per favore lasciatemi ripetere. Il portico era al suo meglio in una piovosa giornata estiva. O di notte, quando le lucciole sbattevano le palpebre, i grilli suonavano il loro canto, i gufi strillavano e gli occhi misteriosi di piccole creature invisibili ci circondavano dolcemente.
I ricordi tornano a riversarsi, proprio come la scintillante pioggia battente. Ma alcuni non sono così buoni.
Mio zio Dave, una persona che amavo con straordinaria intensità, è stata tra le persone migliori che siano mai vissute, che abbiano mai camminato su questa Terra, e uso queste parole con profonda cautela. Il mondo non è mai stato saturo di persone come Dave. Era raro e straordinario. Era completamente e totalmente bravo!